sabato 2 giugno 2012

Il meno peggio non è mai stato così vicino al peggio

Che tristezza Napolitano.
Davvero l'uomo peggiore a ricoprire la peggiore Presidenza della storia della Repubblica.

Il suo rispondere scomposto alle critiche da proprio il senso del suo vissuto, di stalinista non comunista, di migliorista con l'arroganza di un "realismo" che non ha mai portato un solo risultato di quelli che avrebbe dovuto, un ragazzotto della Napoli bene che s'iscrive al partito con tempismo gattopardiano.

La polemica sulla parata in sè ha poca importanza, anzi è retorica sulla retorica, ma ora che viene a mancare si può ben dire che sotto l'aplomb c'era il nulla, che questo presidente non è all'altezza, che non è imparziale (anche se duole dar ragione a Grillo).

Ma se non è imparziale, non lo è nemmeno il governo. Il suo governo, il governo del presidente, tecnico, non votato...che però vuole riformare la Costituzione e mica le virgole, il pareggio di bilancio sulla carta costituzionale.

martedì 22 maggio 2012

Pensierini 1# Il mio quartiere

Sono fermamente convinto che il grado di solidarietà di un quartiere è equivalente al grado di interazione tra le vecchiette.
Io non ho mai visto due vecchiette parlare tra loro nel mio quartiere da almeno vent'anni.
Non parlo delle pensionate ancora arzille, parlo di persone con un range di obsolescenza di 5-6 anni.
A dire il vero le ho viste parlare con solo 2 categorie di persone, i nipoti al parco e Dio. La chiesa e lo scivolo, la chiesa è uno scivolo.
Vecchiette dal parrucchiere, vecchiette al mercato, vecchiette che giocano a tombola, vecchiette, dove sono?
Una volta vidi delle vecchiette ballare un liscio con i punk del centro sociale dirimpettaio del centro anziani. Avevo 12 anni. Una bonifica dall'amianto si portò via entrambi i centri, insieme con i vecchi e i giovani chiodati.
Ad oggi l'ipotesi di una deportazione non dispone di prove.

lunedì 23 aprile 2012

Papa: basta turismo sessuale

Finalmente una voce forte in favore della filiera corta