sabato 2 giugno 2012

Il meno peggio non è mai stato così vicino al peggio

Che tristezza Napolitano.
Davvero l'uomo peggiore a ricoprire la peggiore Presidenza della storia della Repubblica.

Il suo rispondere scomposto alle critiche da proprio il senso del suo vissuto, di stalinista non comunista, di migliorista con l'arroganza di un "realismo" che non ha mai portato un solo risultato di quelli che avrebbe dovuto, un ragazzotto della Napoli bene che s'iscrive al partito con tempismo gattopardiano.

La polemica sulla parata in sè ha poca importanza, anzi è retorica sulla retorica, ma ora che viene a mancare si può ben dire che sotto l'aplomb c'era il nulla, che questo presidente non è all'altezza, che non è imparziale (anche se duole dar ragione a Grillo).

Ma se non è imparziale, non lo è nemmeno il governo. Il suo governo, il governo del presidente, tecnico, non votato...che però vuole riformare la Costituzione e mica le virgole, il pareggio di bilancio sulla carta costituzionale.